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I giorni della festa
Da bambina aspettavo il Carnevale, i giorni in cui mi era consentito, anche fuori, indossare gli abiti dei personaggi delle storie che leggevo nei miei libri, e a cui solitamente davo vita nella solitudine di casa. L’euforia del travestimento era per me, anche se non ne ero consapevole, la possibilità di interagire con gli altri senza sentirmi goffa e inadeguata. Dismesso il costume, tolta la maschera, mi risucchiava la malinconia di un presente che avvertivo banale e senza senso, per me. Il teatro ha rappresentato, e rappresenta ancora oggi, la possibilità di esprimere tutto ciò che nel quotidiano taccio. Così come da bambina bastava qualche rimasuglio di stoffa e qualche…
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Lo spettacolo non si farà
L’apprendimento vero passa attraverso l’esperienza diretta, interiorizzata. Non c’è apprendimento senza emozione. L’emozione produce la tensione necessaria al fare consapevole. Il teatro è l’arte del fare, del far vedere ciò che si è appreso attraverso l’organismo pulsante che agisce. Attore è colui che agisce. A scuola, il teatro dev’essere azione che conduce a produzione creativa consapevole. I ragazzi dello Zaleuco di Locri, con la rappresentazione Lo spettacolo non si farà hanno scelto di essere protagonisti di un’esperienza che, al di là della confezione ultima, ha consentito la costruzione paziente di un itinerario esperienziale che ha prerogativa pedagogica in fase di laboratorio e fisionomia artistica nel rigore con cui sono stati…