Teatro

Lo spettacolo non si farà

L’apprendimento vero passa attraverso l’esperienza diretta, interiorizzata.

Non c’è apprendimento senza emozione.

L’emozione produce la tensione necessaria al fare consapevole. Il teatro è l’arte del fare, del far vedere ciò che si è appreso attraverso l’organismo pulsante che agisce.

Attore è colui che agisce.

A scuola, il teatro dev’essere azione che conduce a produzione creativa consapevole.

I ragazzi dello Zaleuco di Locri, con la rappresentazione Lo spettacolo non si farà hanno scelto di essere protagonisti di un’esperienza che, al di là della confezione ultima, ha consentito la costruzione paziente di un itinerario esperienziale che ha prerogativa pedagogica in fase di laboratorio e fisionomia artistica nel rigore con cui sono stati ridisegnati i frammenti creativi.

Nulla è stato lasciato all’improvvisazione, nulla al caso.

Eppure, come avviene nel magico spazio creativo, improvvisazione e casualità hanno ridefinito dialoghi, azioni, interazioni, scelte operative.

Questo accade solo quando la sinergia tra i protagonisti di un progetto artistico è autentica e attinge ad un unico obiettivo.

L’obiettivo di questo progetto: suggerire ai ragazzi che esiste un modo per mettersi in gioco indossando la veste migliore del loro talento troppo spesso inespresso, qualche volta sconosciuto anche a loro stessi.

I ragazzi che hanno recitato hanno potuto scoprirlo. Quelli che hanno assistito allo spettacolo, sanno che, se lo desiderano, potranno farlo.

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